La "grande pagoda dell'Oca selvaggia", Dàyàn Tǎ, è di sicuro uno dei simnboli della città di Xi'an, in Cina.
Questo monumento trae il suo nome da una peculiare leggenda. Si dice che il Buddha, sotto forma di oca selvaggia, sia precipitato dallo stormo con cui volava nel cielo per atterrare ai piedi di un monaco, in modo che questi ne potesse trarre sia nutrimento che insegnamento.
La pagoda fu costruita durante il regno della dinastia Tang, nel 652, per ordine dell'imperatore Taizong. Gli fu chiesta dal monaco Xuanzang, un noto saggio che aveva passato 17 anni della sua vita in India a tradurre i sutra indiani dal Sanscrito dal cinese.
La pagoda non ebbe mai funzioni funerarie, fu bensì impiegata come biblioteca: vi erano conservati antichi testi sacri e filosofici. Alcuni di questi documenti sono ancora visibili nei padiglioni in prossimità della pagoda, ovvero il "tempo di Confucio".
Il monumento è alto ben 59.9 metri, ed è diviso in sette piani. I due superiori furono aggiunti alla costruzione originale molti anni dopo la sua edificazione. A poca distanza da questo sito si possono visitare i resti della Piccola pagoda dell'oca selvatica.