PALAZZO E GIARDINO DUCALE
Giardino Ducale aperto tutti i giorni;
in inverno dalle 7 (apertura) alle 20 (chiusura), dal 1 novembre al 31 marzo
in estate dalle 6 (apertura) alle 24 (chiusura), dal 1 aprile al 31 ottobre
Il Palazzetto San Vitale è aperto nei seguenti orari:
gennaio, febbraio, novembre e dicembre: 10-13 e 14-16.
Marzo, aprile e ottobre 10-13 e 14-17.
Da maggio a settembre 10-13 e 14-18.
Chiuso il lunedì
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Il palazzo ducale di Parma fu fatto costruire nel 1561 da Ottavio Farnese (duca di Parma e Piacenza) su progetto dell'architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola.
Ranuccio II, nel 1690, vi aggiunse un grande lago per rappresentare una naumachia in occasioni delle nozze del figlio. Nel 1745 gli splendidi alberi secolari del giardino vennero bruciati dalle truppe durante la guerra di sucessione austriaca. Nel 1749 Filippo di Borbone ricostruì il giardino su progetto di Ennemond Alexander Petitot con disegno "alla francese" e vi aggiunse quattro padiglioni. Inoltre furono aggiunte 12 statue e 5 vasi, in marmo di carrara, di Jean Baptiste Boudard e di Pierre Costant. Le statue poste davanti al palazzo rappresentano Pale, Trittolemo, Vertumno e Pomona altre statue a coppie rappresentano Apollo e Venere, Zefiro e Flora, Bacco e Arianna vi si trovano anche Apollo, Venere, una statua di un satiro e di una naiade, oltre che il gruppo del Silenio (copia).
In seguito fu trasformato in giardino "all'inglese" dalla duchessa Maria Luigia.
Al centro del lago si trova un isolotto che accoglie la fontana del Parma o del Trianon del 1712 progettata da Giuliano Mozzani per la Reggia di Colorno e quì trasferita nel 1920. Il tempietto di Arcadia è costruito con l'aspetto di una rovina, creando una particolare atmosfera decadente.
Con l'unità d'Italia fu aperto al pubblico. Furono abbattute le mura e creati vari ingressi per favorire la fruibilità, ma questo ha portato ad un lento deterioramento. Oggi è stato completamente restaurato e si presenta con un aspetto settecentesco.