A metà tra la Ciutat Vella (città vecchia) e il quartiere Ottocentesco di Eixample si trova la più grande e affollata piazza di Barcellona, Plaça de Catalunya. Da qui si dividono le due principali strade della città, Rambla e il Passeig de Gracia.
Fino al Diciannovesimo secolo il luogo dove si trova la piazza era solo una zona rurale estromessa dal resto della città dalle antiche mura medievali. Nel 1858 l'amministrazione consentì la demolizione delle mura, permettendo la riqualificazione della zona. Nessun permesso ufficiale fu tuttavia concesso fino all'esposizione universale del 1888. L'urbanizzazione di questo spazio cittadino si completò nel 1902, e nel 1929 la piazza fu di nuovo modificata.
I sentieri pedonali della piazza sono affiancati da file di panchine, al centro della piazza si trovano due fontane circolari. L'arte è un elemento integrante del fascino di questo luogo; diverse statue sono posizionate in maniera appartentemente casuale: Deessa, di Josep Clarà; Pastor de Pau, di Pablo Gargallo; le opere di Josep Llmona. Un aggiunta recente al parco statue della zona è l'opera realizzata da Josep Subirachs, in onore di Francesc Macià, ex presidente del Generalitat (il governo catalano).