PARCO DI PINOCCHIO
Dal 3 novembre al 28 febbraio, prefestivi e festivi dalle ore 10.00 fino al tramonto.
Dal 1 marzo al 2 novembre, tutti i giorni dalle ore 8.30 fino al tramonto.
Foto: Dimitri Montanari 
Foto: Dimitri Montanari 
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Nel 1953, grazie a un concorso che prevedeva la realizzazione di un monumento a Pinocchio nel settantesimo anniversario della prima puntata dell'omonima fiaba, furono scelti tra tutti i progetti Pinocchio e la Fatina di Emilio Greco e la piazzetta dei mosaici dello scultore Venturino Venturi con la collaborazione degli architetti Renato Baldi e Lionello de Luigi.
Solo nel 1956 venne creato il vero e proprio parco commemorativo, costituito da un boschetto di lecci e perimetrato da muretti decorati a mosaico, con le scene tratte dalla fiaba.
Il Parco è cresciuto e si arricchito negli anni grazie ai contributi di vari artisti, come ad esempio l'Osteria del Gambero Rosso, opera dell'architetto Giovanni Michelucci. Vi vennero poi installate ventuno sculture di bronzo, rappresentanti i protagonisti, le situazioni e gli ambienti della fiaba, opere di Pietro Consagra.
Per quanto riguarda la sistemazione a verde venne chiesta la collaborazione di Pietro Porcinai, il quale creò scenari vegetali attorno alle 21 sculture, utilizzando i colori delle fioriture per rimandare simbolicamente all'episodio rappresentato. Bisogna ricordare, le bellissime fioriture bianche e azzurre che circondano la scultura della Fata Turchina. Porcinai fu incaricato anche di progettare fitte siepi di sempreverdi.
Il parco non è concepito come parco di divertimento, ma più come parco tematico per insegnare, educare con divertimento i bambini. Camminando per il parco si può rivivere l'emozione della fiaba, in prima persona, circondato da opere artistiche e un'ambientazione verde molto suggestiva.
