La città di Ayutthaya, a 70 km a nord di Bangkok, è un importante Parco Archeologico; qui troviamo diversi Wat, luoghi di culto. Il Wat Yai Chai Mongkhon, viene considerato uno dei monasteri più importanti dell' area in cui turisti e fedeli si recano in contemplazione e meditazione.
La città di Ayutthaya, divenuta capitale dell' impero del Re Ramathibodi I nel 1351 dc., visse un periodo di grande splendore ed espansione col re Naresuan il grande, al trono dal 1590, che riuscì ad allontanare gli invasori birmani ed ampliare il commercio.
Il Wat Yai Chai Mongkhon fu costruito dal re U-Thong nel 1357 come monastero per i monaci "Pa Kaeo Sez" e conosciuto per questo come Wat Pa Kaeo; divenne poi il Wat Chao Phya-Thai (il Tempio del patriarca supremo), e nel corso dei secoli cambiò ripetutamente nome. In seguito alla sconfitta dei Birmani, il Re fece ampliare il Wat ed innalzò il nuovo Chedi, del buon auspicio e della vittoria; attualmente il monastero "Wat Ya Chai Mongkhon".
Il monastero venne saccheggiato nel 1767 dai birmani che distrussero le mura ed i Chedi più piccoli del monastero, di cui oggi possiamo riconoscere solo alcune strutture ed il Chedi principale, tuttora visitabile percorrendo una ripida scalinata di mattoni che conducono alla prima terrazza in cui è possibile visitare la stanza in cui vengono conservate le reliquie dei monaci.
S'innalzano alla base del Chedi principale due strutture portanti un imponente Buddha mentre lungo il perimetro del Chedi, una passeggiata di statue circondano l'area. In una sala adiacente troviamo una importante scultura raffigurante il Buddha disteso, qui i pellegrini possono fare offerte, appoggiando la moneta sulla pianta dei piedi della statua che talvolta rimane inspiegabilmente attaccata.